Eccoci qui con la recensione di Storie della cacciatrice - I senza luna, dalla penna magica di Samantha Grandotti, edito Bookabook.
Parto dal presupposto che mi ero innamorata di questo romanzo ancor prima di leggerlo sia per la copertina che per il fatto che al suo interno ci fossero gli Ulfhednar (che amo alla follia data la mia passione per le storie nordiche).
Il romanzo è la storia di Laila, Cacciatrice e, possiamo dire, di Einar, Ulfhednar, alfa delle Montagne azzurre. All'interno della Valle si sono consumati degli omicidi che sembrano opera degli Ulfhednar (che in questo romanzo hanno la capacità di trasformarsi in lupi) e Laila, di ritorno alla Valle, dal suo lungo addestramento, si ritroverà a indagare portando alla luce sconvolgenti verità.
E dico sconvolgenti perchè lo sono. L'autrice ha un grandissimo talento, se non fossi stata piena di impegni l'avrei terminato in due giorni in quanto la sua scrittura è fluida e rapisce il cuore fin dalla prima riga. Ho amato tantissimo la versione di Samantha sugli Ulfhednar e beh, credo di essermi innamorata follemente di Einar🤣
È un romanzo che mette decisamente al primo posto non solo le vicende che accadono al suo interno ma anche un percorso psicologico della protagonista che si ritroverà a combattere con gli ideali che l'hanno spinta in passato e con delle crude verità che la sconvolgeranno.
I personaggi hanno tutti una splendida caratterizzazione, nulla è lasciato al caso e i colpi di scena sono perfettamente localizzati.
Bello, bello, bello! Consigliatissimo a tutti per poter leggere una storia fantasy nuova, fresca e stimolante! Non ho assolutamente nulla di negativo da dire su questo primo romanzo e attendo con ansia il seguito!
Una menzione speciale va a Carlotta Grandotti (in arte, Cacocreepy) per le illustrazioni bellissime presenti all'interno del romanzo.
Lo avete letto? Siete curiosi di leggerlo?
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